

Le più belle isole giapponesi da visitare durante un viaggio nel Sol Levante
Tra le numerose peculiarità che contraddistinguono l’Impero del Sol Levante, una in particolare ne caratterizza il profilo geografico: l’elevatissimo numero di isole su cui è dislocato il suo territorio.
Accanto alle 4 principali (Hokkaido, Honsu, Shikoku, Kyushu), infatti, se ne contano circa 6.000, suddivise in diversi arcipelaghi. È interessante osservare come non tutte siano di origine naturale, in quanto alcune tra queste sono opera dell’uomo: è il caso, ad esempio, dell’isola Dejima, costruita nel 1634 per ospitare gli insediamenti commerciali portoghesi.
Le isole giapponesi sapranno regalarvi un sogno ad occhi aperti, una vacanza alla scoperta delle diverse anime e tradizioni del Giappone. Ecco quindi quali sono le isole più incantevoli, da visitare durante un viaggio nel Sol Levante.
L’Isola di Okinawa, la più longeva del mondo
Iniziamo dall’isola di Okinawa, situata 640km a sud rispetto al resto del Paese. Nota per essere la patria dell’arte marziale del karate, è conosciuta anche per essere l’area geografica “più longeva al mondo”: la durata media della vita è infatti di 81,2 anni, e i centenari sono circa il 20% della popolazione.
Castello Shuri – Yusuke Umezawa via Flickr
Una visita al Castello Shuri, costruito originariamente intorno al 1300, sarà un ottimo viatico per avvicinarvi alla cultura giapponese: inserito nel 2000 nell’elenco dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO, rappresenta un eclatante esempio di architettura e tradizione locale.
Non perdete l’opportunità di un’escursione ai Giardini Botanici di Sudest, che si estendono su una superficie di 100 acri e ospitano più di 2000 specie di piante, tra cui 450 palme, oltre ad un lago polinesiano con carpe e una collezione di insetti.
Per chi è alla ricerca di una vacanza alla scoperta della cucina giapponese, Okinawa saprà riservare piacevoli sorprese. Aspetto caratteristico dell’isola è infatti la sua arte culinaria, che risente delle influenze cinesi e siamesi. Frutta, verdura, spezie ed erbe ne sono gli elementi costitutivi.
Soba, piatto tipico – 5th Luna via Flickr
Il piatto tipico è la soba di Okinawa, una minestra in brodo servita con dei noodles di grano piuttosto spessi che ricordano gli udon, celebri nel resto del Giappone: i ristoranti più tradizionali ancora rispettano l’antica usanza di aggiungere nell’impasto della cenere di legno. Oltre ai noodles, il piatto viene guarnito con fettine di kamaboko (polpa di pesce), porri, fettine di maiale ed eventuali altre verdure.
Amami Islands, l’isola giapponese dove regnano pace e tranquillità
La vostra passione è il mare? Nessun problema, il Giappone saprà come accontentarvi. Nel territorio di Kagoshima-ken, infatti, ci sono 28 splendide isole minori; tra queste, le principali sono le cosiddette Amami Islands. Spiagge bianchissime e litorali rocciosi, ancora incontaminati e scarsamente interessati dal turismo. L’arcipelago comprende diversi luoghi che meritano senza dubbio la vostra attenzione.
Innanzitutto Tokunoshima, seconda isola in ordine di grandezza, celebrata per i fondali che rendono fortemente consigliate le escursioni subacquee. Molto suggestivo lo spettacolare Kanami Sotetsu, un tunnel lungo 200 metri formato da secolari alberi di cicadea.
isolotto di Yoronto – zh.wikipedia.org
Luogo di grande fascino e tradizione è l’isola di Yoronjima, la più meridionale e remota delle Amami. Circondata dalla barriera corallina, ha le sembianze di un vero e proprio paradiso tropicale, con spiagge indimenticabili come quella di Yoronto, un isolotto di sabbia che si forma in mezzo alle acque del suo mare. Compare solo una volta al mese a seconda delle maree e poi scompare, per riapparire il mese successivo.
Hokkaido, tra vulcani e parchi naturali
Per godere del territorio giapponese in tutte le sue ravvicinate contraddizioni paesaggistiche, è impossibile prescindere da una visita all’isola di Hokkaido: caratterizzata da una natura ancora incontaminata, ospita sulla sua superficie oltre 60 vulcani.
Parco nazionale Shiretoko – Mr Hicks46 via Flickr
Tra i diversi parchi che si susseguono sul suo territorio, spicca il Parco nazionale Shiretoko, termine che in lingua ainu significa “fine della terra”, epiteto correlato alla sua ubicazione geografica: il parco occupa infatti una penisola che si incunea nelle acque del mare di Okhotsk, in una regione particolarmente remota. Accessibile soltanto a piedi o via mare, ospita la più grande colonia di orsi bruni del Giappone, con oltre 600 esemplari; in aggiunta, potrete trovarvi aquile di mare, gru giapponesi, foche, cervi e orsi.
Merita una visita anche la capitale della prefettura di Hokkaido, la città di Sapporo: fondata in epoca recente, nel 1866, si differenzia dalle altre metropoli giapponesi per essere immersa nel verde. Da non perdere un tour del villaggio storico di Hokkaido (Kaitaku no Mura), posto nella periferia della città, un vero e proprio museo a cielo aperto che presenta 60 edifici tipici dell’architettura di Hokkaido, di epoca Meiji e Taisho (1868-1926), età in cui lo sviluppo dell’isola è avvenuto su larga scala.
Shiroi Kobito Park – Marty Ito via Flickr
Siete particolarmente golosi? Il Shiroi Koibito Park è il posto che fa per voi! Si tratta di un parco tematico dell’azienda Ishiya, che si occupa di produzione di cioccolato. Il parco prende il nome dal prodotto di punta dell’azienda, Shiroi Koibito appunto, che consiste in due biscotti al burro sottili e uno strato di cioccolato bianco, uno dei souvenir più famosi dell’isola.
Un soggiorno sull’isola di Hokkaido vi darà anche l’opportunità di godere del lusso e del relax nel Resort Hokkaido.
I pacchetti Giappone rappresentano infatti l’opzione migliore per partire alla scoperta del Sol Levante, unendo il piacere del viaggio alla qualità ed al comfort offerti nei Resort: cos’altro aggiungere?


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